10 Maggio 2016 - Volo per Hanià


Primo giorno di viaggio con trasferimento da Firenze a Hanià con volo Ryan Air da Pisa, nella sala d'aspetto vediamo un gruppo di Italiani che si imbarca con noi, si vede chiaramente che vanno anche loro a Creta per camminare. Li incontreremo di nuovo, sono un gruppo del CAI di Terni che viaggia con un'agenzia calabrese e che farà un percorso che, per alcune tappe, coincide col nostro.

Il nostro viaggio è stato organizzato da Visages, un'agenzia francese, secondo la formula Randonnée liberté, cioè senza una guida.
L'agenzia ci ha suggerito il percorso, prenotato le sette notti in B&B e provvederà a trasportare i nostri bagagli durante i cinque giorni del trekking; ci ha inoltre fornito del materiale utile per questa gita come cartine, piantine delle città e le tracce gps del trekking ad esclusione della terza tappa quando cammineremo in una gola dove il gps non prende; il tutto ad un prezzo ragionevole.
Arriviamo la sera e prendiamo un taxi che ci costa €24 (al ritorno prenderemo l'autobus per €2.50 a testa) e ci sistemiamo nel nostro albergo Hotel Arkadi e cerchiamo un ristorante seguendo le indicazioni di Tripadvisor e scegliamo il #1, Salis, bella la location, affacciato sul porto in zona pedonale  ma medio il cibo: ottimo il carpaccio di polpo ma i gamberi non erano buoni.

11 Maggio 2016 - Da Hanià a Paléchora in autobus

Siamo a Creta (Κρήτη), questa isola Greca è situata sul 35° parallelo Nord che  è il parallelo di Lampedusa quindi siamo all'altezza dell'Algeria, della Tunisia, di Cipro e della Siria ci aspettiamo quinid un clima mite e forse già caldo.

Prima di partire abbiamo fatto un ripasso di storia, Creta è stata il centro della prima civiltà avanzata in Europa, la Minoica (c. 2700-1420 BCE) della quale sappiamo molto dagli scavi archeologici ma sulla quale restano ancora dei misteri come la loro scrittura più antica, chiamata Lineare A, una delle poche lingue non ancora decifrate. Riaffiorano ricordi scolastici, la storia di Creta affonda le sue radici nella mitologia e in leggende come quella del Minotauro, del re Minosse, di Teseo, di Dedalo e Icaro.

La mattina è dedicata alla visita di Hanià (Χανιά), l'antica Kydonia, insediamento Minoico. La passiamo passeggiando per la città vecchia, all'interno dell'antica fortezza, per poi tornare verso il mare ed andare fino al vecchio faro che è stato costruito dai Veneziani nel tardo XVI secolo. È fondato sulla roccia, la sua altezza è di 21 metri; si tratta di uno dei più antichi fari nel mondo che sono sopravvissuti fino ai nostri giorni.

Il faro Veneziano
Dal faro possiamo ammirare la città che si affaccia sul porto

La città

Continuiamo lungo il porto passando davanti ai magazzini Veneziani che dovrebbero proprio essere restaurati

I magazzini Veneziani
Sulla nostra strada troviamo poi la Moschea di Kucjk Hassan o Moschea dei Janissaries che è la più antica costruzione Ottomana di Creta, attualmente adibita a Ufficio Postale.

La Moschea
Tornando verso il centro della città troviamo il Monastero di San Francesco 

Monastero di San Francesco
attualmente adibito a Museo Archeologico.

L'interno del Monastero ora Museo Archeologico
Il Museo è molto interessante e certamente vale la visita. Prima di andare a pranzo visitiamo la Chiesa Panagia Trimartyri (Maria Vergine dai Tre Martiri), la santa patrona di Xanià.

Maria Vergine dei Tre Martiri
E' ora di pranzo, girelliamo un po' e alla fine scegliamo Kouzina e.p.e.

Kouzina e.p.e.
plausibile e a buon mercato.
La visita della città è finita, recuperiamo i bagagli e andiamo alla stazione degli autobus per prendere quello per Paléochora (Παλαιόχωρα). (€8.00 e 2h circa di viaggio)

Ci sistemiamo da Maria Manolis dove restiamo anche a cena, dato che piove e il ristorante ci sembra buono e in effetti si riempirà di clienti.  Ci sistemiamo in un tavolo di fronte al mare

Da Maria
Assaggiamo la Zuppa di Pesce che tale non è in quanto consiste di un brodo al limone, con un po' di riso, da mangiare con delle verdure lesse (carote, patate, zucchine) e del pesce (una specie di dentice), il tutto molto buono.






12 Maggio 2016 - Da Paleochora a Sougia

Prima Tappa: da PALEOCHORA a SOUGIA
Distanza: 14.9 Km
Dislivello:  600m
Tempo ecludendo le soste: 4h46m

Difficoltà: Nessuna difficoltà particolare


Paleochora - Sougia
Ci alziamo abbastanza presto per affrontare questa prima giornata di cammino e testare la nostra resistenza e lasciamo Paleochora per il nostro sentiero

Paleochora
Tutta la prima parte si svolge lungo il mare

Una spiaggia lungo il percorso

per poi tagliare verso l'interno per attraversare un promontorio

Il sentiero lungo la costa rocciosa
e scendere a Lyssos (Λισσός)
Lyssos era una città sulla costa sud di Creta, situata fra Sougia e Paleochora, ed era il porto, fiorente fino al X secolo, della città dorica di Elyros. Come Elyros anche Lissos coniava la propria moneta, con raffigurata da un lato la Dea Artemide e sul retro un delfino.  Nell’antichità Lissos fu famosa perché vi era il Santuario di Asclepio, in cui si praticavano le cure termali, grazie ad una fonte minerale miracolosa e la gente accorreva da tutta Creta. Il tempio in seguito fu distrutto da un terremoto. Dal x secolo al 1957 Lissos è rimasta nascosta a tutti e gli scavi condotti successivamente hanno portato alla luce diverse statue, che ora sono in mostra al museo archeologico di Xanià. Tutta la zona è piena di rovine e dicono che gli scavi sono completati, ma ho avuto la sensazione che il tutto sia stato abbandonato.
Ci muoviamo un po' di corsa e non prestiamo sufficiente attenzione a questo sito archeologico che forse avrebbe meritato un po' del nostro tempo e così ci siamo persi la chiesina di Agia Panagia

Agia Panagia
risalito il promontorio scendiamo lungo delle gole che ci danno un anticipo di quello che vedremo nei prossimi giorni.

La gola di Lissos
 Un altro breve sforzo ci porta a Sougia (Σούγια)

Sougia
che secondo wikipedia ha una popolazione (invernale) di 109 persone. Ci sediamo su una panchina all'ingresso del paese prima di metterci alla ricerca del nostro albergo El Greco, scopriremo più tardi che il pittore El Greco,  Doménikos Theotokópoulos, è nato proprio a Creta nel 1541. Prima di cena ci concediamo un Ouzo al bar Lotos che si affaccia sulla spiaggia.

Andiamo a cena alla Taverna Rebetiko che, nonostante il nome, non offre nessuna musica e sembra molto turistica, anche il menu prevede hamburger e patatine. Ci lasciamo prendere dall'entusiasmo e ordiniamo due antipasti greci, fegato e maiale affumicato che sarebbero sufficienti per la cena !!! Dopo ci portano anche il piatto principale, usciamo boccheggiando salvati da un po' di raki.

13 Maggio 2016 - Da Sougia a Omalos

Oggi andremo a piedi fino ad Agia Irini (Αγία Ειρήνη, 84 abitanti) e poi in minibus fino ad Omalos (Ομαλός)
Seconda Tappa: da SOUGIA a AGIA IRINI
Distanza: 12.7 km
Dislivello: 600 m
Tempo ecludendo le soste: 3h 5 m

Difficoltà: Salita lungo una gola. Nessuna difficoltà particolare, una scaletta per superare un balzo



Sougia - Agia Irini
Oggi lasciamo la costa per andare verso l'interno risalendo le gole di Agia Irini, che prendono il nome dal villaggio che incontreremo alla fine. Iniziamo percorrendo per un lungo tratto la strada asfaltata che sale verso la montagna e dopo avere incontrato un monumento che ricorda gli ebrei deportati dai tedeschi lasciamo la strada per prendere il sentiero.

Il percorso è affascinante e in questo periodo dell'anno rigoglioso di vegetazione


La vegetazione nella gola
Il percorso non è difficile, sale lentamente ed è quasi tutto all'ombra, saliamo su una facile scaletta di legno. Mano a mano che saliamo le pareti si alzano


La gola

Vediamo dei fiori bellissimi che non avevamo mai visto (Dracunculus Vulgaris)


Decidiamo di non fermarci ed arrivare al termine della tappa sapendo che troveremo un posto di ristoro dove ci mangiamo un ottima insalata greca accompagnata da una birra, restiamo seduti in attesa del minibus che ci porterà ad Omalos. 
Ci sistemiamo all'Hotel Exari, il villaggio è inesistente e piove anche, ci chiediamo come sarà domani la discesa nelle gole di Samària.
Ci facciamo la solita abbondante cena a base di Agnello e Bourek !!!!


  

14 Maggio 2016 - Da Omalos ad Agia Roumeli

Terza Tappa: LE GOLE DI SAMARIA
Distanza:  16,8 km
Dislivello: -1230m
Tempo ecludendo le soste: circa 6 ore

Difficoltà: facile, notevole dislivello in discesa

Lo gole di Samària
Oggi è la giornata in cui scenderemo lungo le gole di Samària, il tempo non è dei migliori ma confidiamo nella fortuna


L'ingresso del Parco
Il sentiero inizio con una lunga discesa a zig-zag che ci farà scendere di circa 600m dentro le gole fino ad arrivare alla chiesetta di Agios Nikolaos
 
Agios Nikolaos

Il sentiero è perfettamente curato e lungo la strada ci sono molti punti in cui fermarsi con bagni e acqua potabile. Scendiamo, bagnati ogni tanto da una scrollatina di pioggia ma niente di importante. C'è gente ma non la quantità che tutte le guide promettono, forse è ancora presto nella stagione, il percorso è fresco ed ombreggiato e probabilmente la discesa si può fare anche nei prossimi mesi. Ci fermiamo a mangiare qualcosa e a riposare e poi riprendiamo la discesa fino al punto più famoso "La Porta di Ferro"; non sappiamo perché si chiama così ma è il punto più stretto di tutta la gola

La porta di ferro
L'erosione nelle parte rivela la spettacolare struttura geologica.

La gola di Samària
Qui ci meritiamo una foto


Usciamo dalle gole e percorriamo l'ultimo tratto di strada che ci porta ad Agia Roumeli (Αγιά Ρουμέλη) paesino raggiungibile solo a piedi o via mare. Ci sistemiamo nell'Hotel Tarra nella cui terrazza sul mare ceniamo.

15 Maggio 2016 - Da Agia Roumeli a Loutro


Quarta Tappa: da AGIA ROUMELI a LOUTRO
Distanza: 15,5 Km
Dislivello: 627 m
Tempo ecludendo le soste: 4h

Difficoltà: Il percorso fatto sotto la pioggia richede attenzione soprattutto nelle discese.

Agia Roumeli - Loutro
Oggi non potremo fare molte fotografie perché la pioggia ci accompagna (le prossime foto sono quasi tutte scaricate da Internet). Il sentiero corre inizialmente lungo una lunghissima e bella spiaggia di sassi


La spiaggia

sino ad arrivare alla chiesa di Agios Pavlos
Il nome Agios Pavlos significa "San Paolo" in greco e proviene dalla antichissima chiesa bizantina che era stata costruita in questo luogo  chiamato Selouda . La chiesa è sul luogo dove si dice che San Paolo abbia battezzato molte persone in viaggio per Roma. Si tratta di una chiesetta molto pittoresca , costruita sulla spiaggia con pietre provenienti dalla spiaggia stessa . Questo è il motivo per cui non è facile vedere la chiesa da lontano.

La chiesa ha un'architettura a croce greca e una cupola sopra il centro e si trova in una splendida cornice naturale . E' stata costruito intorno al X secolo da San Giovanni Xenos e gli affreschi , probabilmente risalgono al XIII secolo.
Riprendiamo il sentiero che ora è più in alto e siamo fra "pini calabresi" che ci riparano dalla pioggerella

La costa
Una volta arrivati ad un grotta saliamo sopra la parete verticale sul mare e siamo allo scoperto, non ci sono più alberi e ci aspetta un lungo tratto. Il tempo peggiora, ci fermiamo un paio di volte sotto degli ulivi ma non riparano molto, ora piove decisamente forte, per fortuna la temperatura è buona e camminiamo senza indossare mantelle o giacche a vento. Dovremmo arrivare ad un villaggeto, Marmara, dove c'è anche un ristorante. Sfortunatamente la case non hanno una tettoia ma un pergolato e sotto ci piove !! Il ristorante pure e al chiuso ha solo una stanzina già piena, ci rifugiamo nel magazzino per decidere cosa fare. All'asciutto il posto sarebbe così

Marmara
C'è anche il gruppo di Terni, sembrano intenzionati ad andare a Loutro in barca, noi ci incamminiamo sotto la pioggia. Seguiamo le indicazione che ci hanno dato e non il cartello che indica Loutro perché pare che quel sentiero sia pericoloso. In effetti alcuni del gruppo di Terni vengono a piedi e ci dicono di essere passati di li e ci sono un paio di passaggi esposti.  Finalmente siamo a Loutro, bagnati fradici, cerchiamo la nostra sistemazione, Protopapas Rooms,  ci vuole una doccia calda poi birra, crackers, patatine e una barretta.

Riposati e rifocillati andiamo a passeggiare lungo il porto e ci fermiamo per un aperitivo in un bel bar mentre il tempo si rasserena.  Chiedendo in giro abbiamo avuto varie indicazioni per cena ma passando davanti ad un ristorantino di cui avevamo letto su internet decidiamo di fermarci, la scelta risulta essere ottima, da Notos.




16 Maggio 2106 - Da Loutro a Eraklion

Oggi andremo a piedi da Loutro a Hòra Sfakion (Χώρα Σφακίων) per poi prendere l'autobus per Heraklion (Ηράκλειο).
Quinta Tappa: da LOUTRO a HORA SFAKION
Distanza: 7km
Dislivello: 370
Tempo ecludendo le soste: 2h

Difficoltà: Lunghi tratti su un sentiero largo e ben tenuto ma a strapiombo sul mare




Loutro - Hora Sfakion
La mattina presto lasciamo il paese
Loutro
le cui abitazioni sono fatte con lo stampino ed è difficile distinguerle dalla nave !!
Il sentiero si snoda ancora una volta lungo il mare e la bella giornata ci regala degli scorci incantevoli
Uaa caletta
calette e spiagge che ci affascinano.
Spiaggia
Ma la più grande sopresa è l'ultima parte del sentiero scavato nella roccia e a strapiombo sul mare

Il sentiero
Non è chiarodove dobbiamo recuperare i bagagli dato che non dormiremo qui, abbiamo visto un'etichetta con uun indirizzo, Euripidi, 3, ma la cosa è più semplice, li troviamo lungo la strada. In effetti le dimensioni di questi paesini aiutano!

Cambiati e rinfrescati prendiamo sull'autobus che ci proterà ad Heralion con un cambio a metà strada.

Arrivati ad Herklion ci sistemiamo nel nostro albergo, Hotel Kronos, per poi andare a mangiare qualcosa. Il resto del pomeriggio lo passiamo nel bel Museo Archeologico che continee bellissimi reperti incluso il toro che fa da sfondo a questo blog. Chiacchieriamo con una delle addette al museo cercando informazioni su un ristorante e, dopo essersi consultata con un'amica, ci dice: peccato il migliore è chiuso oggi ma potete andare in questi altri. Il nome che ci ha fatto come chiuso non ci è nuovo lo abbiamo visto davanti all'albergo e verifichiamo. E' aperto, ottima cena da Ippokampos.




17 Maggio - Rientro in Italia

Giornata finale dedicata la Museo Storico di Heraklion, al trasferimento a Hanià e al volo di rientro.