Prima Tappa: da PALEOCHORA a SOUGIA
Distanza: 14.9 Km
Dislivello: 600m
Tempo ecludendo le soste: 4h46m
Difficoltà: Nessuna difficoltà particolare
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Paleochora - Sougia |
Ci alziamo abbastanza presto per affrontare questa prima giornata di cammino e testare la nostra resistenza e lasciamo Paleochora per il nostro sentiero
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Paleochora |
Tutta la prima parte si svolge lungo il mare
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Una spiaggia lungo il percorso |
per poi tagliare verso l'interno per attraversare un promontorio
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Il sentiero lungo la costa rocciosa |
e scendere a Lyssos (Λισσός)
Lyssos era una città sulla costa sud di Creta, situata fra Sougia e Paleochora, ed era il porto, fiorente fino al X secolo, della città dorica di Elyros. Come Elyros anche Lissos coniava la propria moneta, con raffigurata da un lato la Dea Artemide e sul retro un delfino. Nell’antichità Lissos fu famosa perché vi era il Santuario di Asclepio, in cui si praticavano le cure termali, grazie ad una fonte minerale miracolosa e la gente accorreva da tutta Creta. Il tempio in seguito fu distrutto da un terremoto. Dal x secolo al 1957 Lissos è rimasta nascosta a tutti e gli scavi condotti successivamente hanno portato alla luce diverse statue, che ora sono in mostra al museo archeologico di Xanià. Tutta la zona è piena di rovine e dicono che gli scavi sono completati, ma ho avuto la sensazione che il tutto sia stato abbandonato.
Ci muoviamo un po' di corsa e non prestiamo sufficiente attenzione a questo sito archeologico che forse avrebbe meritato un po' del nostro tempo e così ci siamo persi la chiesina di Agia Panagia
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Agia Panagia |
risalito il promontorio scendiamo lungo delle gole che ci danno un anticipo di quello che vedremo nei prossimi giorni.
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La gola di Lissos |
Un altro breve sforzo ci porta a Sougia (
Σούγια)
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Sougia |
che secondo wikipedia ha una popolazione (invernale) di 109 persone. Ci sediamo su una panchina all'ingresso del paese prima di metterci alla ricerca del nostro albergo
El Greco, scopriremo più tardi che il pittore El Greco, Doménikos Theotokópoulos, è nato proprio a Creta nel 1541. Prima di cena ci concediamo un Ouzo al bar Lotos che si affaccia sulla spiaggia
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Andiamo a cena alla
Taverna Rebetiko che, nonostante il nome, non offre nessuna
musica e sembra molto turistica, anche il menu prevede hamburger e patatine. Ci lasciamo prendere dall'entusiasmo e ordiniamo due antipasti greci, fegato e maiale affumicato che sarebbero sufficienti per la cena !!! Dopo ci portano anche il piatto principale, usciamo boccheggiando salvati da un po' di raki.
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